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Risposte pubblicate

È previsto un numero di pagine per i cv da allegare al Documento E? Il cv può essere corredato di immagini?

Non è previsto un numero minimo di pagine né alcuna specifica modalità per la redazione dei CV.

Le 25 facciate massimo riguardano la sola relazione tecnico-descrittiva mentre, per la stima economica e l'analisi costi-benefici, da allegare in coda alla relazione, non sono previsti limiti nel numero di pagine. Questa interpretazione è da ritenersi corretta?

L’interpretazione è corretta. Il limite di pagine riguarda la sola relazione tecnico-descrittiva mentre per gli elaborati “Stima economica” e “Analisi costi benefici” non è previsto alcun limite per il numero di pagine.

È possibile esplicitare meglio cosa si intenda per criterio di valutazione del "rapporto costi benefici nella fase realizzativa"? In particolare, il riferimento alla fase realizzativa.

Il criterio indicato al punto D della tabella 6 al punto 5.6 del disciplinare si riferisce all’elaborato testuale “Analisi costi/benefici” che dovrà essere predisposto dal concorrente. In considerazione del livello di approfondimento "preliminare" richiesto per la proposta progettuale da presentare, l’analisi costi-benefici dovrà essere redatta in forma semplificata e non è richiesta in alcun modo l’analisi value for money (che si prega di non allegare). L’analisi costi-benefici richiesta deve intendersi come una relazione illustrativa che motivi le scelte progettuali, finalizzata ad evidenziare, in termini sintetici e intuitivi, i benefici attesi dall’attuazione dei singoli interventi proposti in riferimento agli obiettivi generali e specifici indicati nel Documento Preliminare alla Progettazione. Ciò sarà particolarmente rilevante nell’ipotesi di superamento del costo stimato dell’opera di cui al punto 1.5 del disciplinare di gara.
In particolare il documento dovrà:
a) valutare l’incidenza del singolo intervento proposto rispetto ai risultati attesi (non attraverso l’analisi value for money);
b) stabilire l’ordine di priorità nella realizzazione delle opere in esito alle valutazioni eseguite circa i benefici attesi (da qui il riferimento alla fase realizzativa) ovvero eventualmente limitare l’attuazione dei singoli interventi, qualora dovessero risultare eccessivamente onerosi in relazione ai benefici conseguenti;

In quale programma si apre il file con estensione. cop relativo a “S2_Schema calcolo corrispettivi”? È possibile fornire stampa in formato pdf tra i documenti di concorso? Grazie

Il file .cop è generato dal software Blumatica Corrispettivi Opere Pubbliche, software gratuito per il calcolo dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura ed all’ingegneria di cui al DM 17/06/2016. In ogni caso si pubblica una stampa in formato .pdf.

Buongiorno in merito alla relazione descrittiva della proposta progettuale, si richiede se esiste una lunghezza minima da rispettare grazie

I limiti sono evidenziati nel punto 5.1 del disciplinare di gara alla lettera a) punto 1. Non è prevista una lunghezza minima.

Si chiede quali debbano essere i contenuti dell'elaborato testuale "Analisi costi/benefici" nonché come e a quale livello debba essere sviluppata l'analisi. Grazie

Si veda risposta al quesito n. 3

Per quanto riguarda i criteri relativi al secondo grado (art. 5.6 del Disciplinare) chiediamo in quali criteri siano ricompresi gli aspetti relativi alla qualità architettonica (punto C dei criteri del primo grado) e gli aspetti relativi all'Assetto urbanistico complessivo (punto B del bando). Si chiede altresì in quale criterio vadano valutati eventuali integrazioni delle analisi propedeutiche.

Gli aspetti evidenziati sono stati valutati nella fase n.1

Si chiede un chiarimento sull’interpretazione da dare all’uso del termine “assetto urbanistico” nel disciplinare: si tratta di disegno urbano o di organizzazione degli aspetti spaziali tramite zonizzazione e determinazione di parametri quantitativi (altezze, aree, volumi, ecc.)?

Gli aspetti evidenziati sono stati valutati nella fase n.1

Si chiede un chiarimento sull’interpretazione da dare all’uso del termine “sistema infrastrutturale” nel disciplinare (es. criteri della seconda fase, A): si parla delle attrezzature e impianti direzionali (punto 1.4 del disciplinare) o del sistema viabilistico e impiantistico a supporto della produzione?

Il termine “sistema infrastrutturale” ricomprende ambedue gli aspetti.

Nel disciplinare di gara nella tabella 6 “CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA FASE 2” viene prevista l’attribuzione di un massimo di 10 punti per la voce “D) Rapporto costi/benefici nella fase realizzativa”. Abbiamo necessità di chiarimenti rispetto alla precisazione “nella fase realizzativa". Assodato che in letteratura l’RBC (RBC (Rapporto Benefici/Costi) = Valore presente netto dei benefici / Valore presente netto dei costi) è un indicatore quantitativo che esprime la convenienza di un progetto o di un’azione sulla base del valore numerico che esso assume (1 “pareggio”; > 1 "efficienza" < 1 "inefficienza" ) chiediamo: a) il valore dell'RBC del progetto deve essere determinato dai progettisti o verrà calcolato dalla commissione giudicatrice a seguito di una valutazione di attendibilità e adeguatezza di quanto verrà espresso in termini quali-quantitativi nell’analisi costi/benefici dai progettisti secondo quanto richiesto e indicato nel punto 3. della sezione 5.1 del disciplinare: ELABORATI PROGETTUALI RICHIESTI PER IL 2°GRADO; b) nel caso l’RBC debba essere determinato dai progettisti questo deve riferirsi unicamente alla sola fase di realizzazione delle opere (“nella fase realizzativa”) o su un orizzonte temporale che consenta una valutazione di più ampio respiro del piano arrivato "a regime”, con la totalità delle opere e delle attività previste; c) è stato previsto quale deve essere lo scenario di confronto dell'RBC del progetto?

In merito alla elaborazione del RBC (o c.d. "value for money") si precisa che l’elaborato non è richiesto e che l’analisi costi benefici deve essere intesa come specificato nella risposta al quesito n. 3