GREEN LINE: le greenways come nuova possibilità di sviluppo del Sulcis Iglesiente della provincia del Sud Sardegna

Il progetto si prefigge di soddisfare le richieste, sempre più numerose, di tipo paesaggistico, ricreativo e culturale con azioni volte al recupero e alla valorizzazione dell’ambiente naturale, utilizzando elementi caratteristici delle greenways, quali appunto i tracciati ferroviari dismessi e ormai abbandonati.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di realizzare un sistema di collegamento e trasporto alternativo a quello motorizzato su più livelli di scala:

  • livello urbano, implementando il sistema di trasporto esistente;
  • a livello interurbano, tra i Comuni della Provincia;
  • a livello territoriale provinciale, integrandosi alla viabilità ordinaria e rurale, costituisce un elemento di accesso preferenziale ai diversi luoghi di interesse ambientale, naturalistico, storico-culturale del Sulcis-Iglesiente, nonché alle realtà produttive in campo eno-gastronomico ed agricolo e di connessione tra la costa e l’entroterra;
  • a livello regionale, è inserito infatti all’interno della rete ciclabile della Regione Sardegna attualmente in fase di realizzazione;
  • a livello interregionale, con connessioni dirette/indirette a porti, linee ferroviarie e aeroporto.

I risultati attesi dalla realizzazione della presente iniziativa sono i seguenti:

  • l’incentivazione all’uso della bicicletta e degli spostamenti non motorizzati in generale e la diffusione delle attività all’aria aperta, con effetti benefici sulla salute dei cittadini.
  • la promozione di un turismo alternativo e sostenibile di tipo ambientale e culturale e la destagionalizzazione dell’offerta;
  • il miglioramento dell’integrazione sociale: l’intervento, anche attraverso alcune misure specifiche, isole ambientali ed attività di promozione, può attivare interessanti occasioni per incrementare l’integrazione e la convivenza sociale di diverse categorie, specie anziani e bambini.
  • il rafforzamento e l’incentivazione delle iniziative imprenditoriali e cooperativistiche che operano sui beni culturali e paesaggistici in chiave turistica.