Il modulo quesiti non è più disponibile: quesiti e risposte, se ritenuti di interesse comune, saranno pubblicati in questa pagina.

Risposte pubblicate

Buongiorno, vorremmo sapere se è possibile organizzare un sopralluogo? In caso affermativo, vi chiediamo anticipo e flessibilità nel fissare il giorno della visita, per dare la possibilità a tutti i partecipanti di organizzarsi con eventuali viaggi di trasferta e impegni di lavoro da sostenere. A tal fine, vi chiediamo di rispondere con celerità. Grazie

I concorrenti che volessero effettuare il sopralluogo possono inviare specifica richiesta al RUP arch. Domenico Antonio Maida, direttamente all'indirizzo mail domenicoantoniomaida@gmail.com, il sopralluogo potrà essere effettuato da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 a partire da giorno 20 p.v. e comunque non oltre il 30 giugno.

Per sviluppare al meglio la proposta progettuale durante il II grado, vi chiediamo di fornire a tutti i partecipanti il rilievo fotografico dettagliato delle stanze interne. Inoltre, facciamo presente che i disegni forniti hanno discordanze tra loro: alcuni elementi in pianta non trovano riscontro nelle sezioni e nei prospetti esterni. E' possibile pertanto caricare un rilievo più aggiornato e conforme?

La documentazione in possesso dell'amministrazione è già stata messa a disposizione dei concorrenti già nel primo grado del concorso. 

Non è pertanto disponibile altra documentazione. 

I concorrenti che volessero effettuare il sopralluogo per un più approfondita conoscenza dello stato dei luoghi possono inviare specifica richiesta al RUP arch. Domenico Antonio Maida, direttamente all'indirizzo mail domenicoantoniomaida@gmail.com, il sopralluogo potrà essere effettuato da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 a partire da giorno 20 p.v. e comunque non oltre giorno 30 giugno.

Facendo riferimento alla richiesta di sistemazione delle aree esterne si chiede di perimetrare l'area di intervento; di esplicitare meglio le necessità di intervento e di fornire sia il rilievo dell'intorno in formato .DWG sia il rapporto fotografico delle aree (comprensive del cortile interno comprese di pavimentazione).

Come già chiarito nelle FAQ del primo grado quanto riportato nel DIP (pag 13 e 14) testualmente riportato "Il secondo grado riguarderà specificamente la progettazione dell’intera area parcheggi, della viabilità di accesso e dei percorsi di connessione con il centro abitato." è da intendersi mero errore materiale. 

Non viene pertanto richiesto alcun intervento esternamente al fabbricato.

Si chiede se nel secondo grado è possibile presentare una proposta di progetto più organica che preveda il recupero anche del piano sottotetto, modificandone la copertura?

Si conferma la possibilità di recupero del sottotetto. Tutti gli interventi dovranno essere conformi allo strumento urbanistico vigente.

Nel DIP a pag . 14 viene riportata la seguente richiesta: "Il secondo grado riguarderà specificamente la progettazione dell’intera area parcheggi, della viabilità di accesso e dei percorsi di connessione con il centro abitato". Si richiede pertanto una descrizione maggiormente dettagliata relativamente all'obiettivo di cui sopra e soprattutto si richiede di fornire a tutti i partecipanti l'area da riqaulificare in formato DWG con un'indicazione del perimetro di intervento da tenere in considerazione.

Come già chiarito nelle FAQ del primo grado quanto riportato nel DIP (pag 13 e 14) testualmente riportato "Il secondo grado riguarderà specificamente la progettazione dell’intera area parcheggi, della viabilità di accesso e dei percorsi di connessione con il centro abitato." è da intendersi mero errore materiale. 

Non viene pertanto richiesto alcun intervento esternamente al fabbricato.

Facendo riferimento agli interventi 01, 02, 03 già realizzati e descritti descritti nel DIP si richiede di pubblicare tutta la documentazione ad essa relativa e già in possesso dell'amministrazione comunale.

La documentazione in possesso dell'amministrazione è giù stata messa a disposizione dei concorrenti già nel primo grado del concorso.

In riferimento al punto 3.3 del disciplinare di gara, “requisiti speciali di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa”, si chiede se sia possibile presentare, al fine di dimostrare l’avvenuto espletamento di servizi attinenti all’Architettura ed all’Ingegneria relativamente alla categoria E.22, servizi espletati nella categoria Id della L. 143 del 1949 EFFETTUATO SU UN EDIFICIO DI INTERESSE STORICO ARTISTICO SOGGETTO A TUTELA ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 ss.mm.ii. in considerazione del principio di equivalenza che li caratterizza. Si sottolinea che tale principio è avvallato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nelle Linee Guida ANAC n. 1 sui servizi di ingegneria e architettura (DETERM. 973 DEL 14/09/2016) dove si evidenzia, in relazione alla comparazione, ai fini della dimostrazione dei requisiti, tra le attuali classificazioni e quelle della L. 143/1949, di evitare interpretazioni eccessivamente formali che possano determinare ingiustificate restrizioni alla partecipazione alle gare

Il requisito di cui al punto 3.3 è richiesto dalla S.A. a valle dell'esito del concorso e limitatamente al solo vincitore al fine di affidare i successivi livelli di progettazione. Ciò premesso si chiarisce che la categoria E.22 così come chiaramente riportato nella TAVOLA Z-1 “CATEGORIE DELLE OPERE – PARAMETRO DEL GRADO DI COMPLESSITA’ CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI E CORRISPONDENZE” è equiparata alla categoria (Ie) della L 143 del 1949 con pari grado di complessità (1,55) e non alla "Id" il cui grado di complessità è invece 1,20 pertanto inferiore a quella oggetto di affidamento.

Con riferimento al contenuto specifico del quesito già esposto “Si chiede se nel secondo grado è possibile presentare una proposta di progetto più organica che preveda il recupero anche del piano sottotetto, modificandone la copertura?” e della relativa risposta “Si conferma la possibilità di recupero del sottotetto. Tutti gli interventi dovranno essere conformi allo strumento urbanistico vigente”, si chiede di esporre puntuali chiarimenti alle seguenti domande: 1) in che modo, con quali criteri e con quale punteggio sarà valutato l’eventuale intervento di recupero del sottotetto, visto che tra i criteri di valutazione di cui alle pagg. 14 e 15 del bando il piano del sottotetto non è compreso nella progettazione essendo stati richiesti, dal documento ufficiale, esclusivamente il piano terra, il piano primo e la corte interna (cfr. ID A4)? 2) L’eventuale modifica del tetto di copertura in che modo è coerente con: a) il secondo obiettivo di cui alla pag. 8 del DIP “conservare integralmente la natura e la funzione dell'edificio, evitando trasformazioni anche parziali che possano modificare la sua fisionomia originaria e la distribuzione interna della sua superficie” e b) gli interventi di miglioramento sismico e consolidamento già realizzati o in corso di realizzazione sul fabbricato di cui alle pagg. 9, 10 e 11 del DIP?

in riscontro a quanto richiesto si chiarisce quanto segue:

1) all'eventuale intervento di recupero del sottotetto, così come ad ogni altra differente soluzione progettuale proposta dai concorrenti, ferma restando la conformità degli stessi allo strumento urbanistico vigente e la conservazione integrale del manufatto non sarà attribuito alcun punteggio.

2) l'eventuale modifica del sottotetto, così come ogni altra modifica al fabbricato proposta dai concorrenti saranno ritenute coerenti se mirano a conservare integralmente la natura e la funzione dell'edificio, evitando trasformazioni anche parziali che possano modificare la sua fisionomia originaria e la distribuzione interna della sua superficie.

In riferimento alla categoria Id si formula diversamente la domanda: l’operatore economico ha espletato un servizio su un edificio di interesse storico artistico e sottoposto a tutela con vincolo diretto ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004. La parcella è stata calcolata sulle categorie della L. 143 del 1949, che non prevede distinzione tra edificio sottoposto a tutela e edifici e manufatti di interesse storico non vincolato, considerando entrambi nella categoria Id. La categoria Ie infatti è limitata al restauro di Chioschi, padiglioni, fontane, altari, monumenti commemorativi, costruzioni funerarie, mentre la Id fa riferimento a Palazzi e case signorili, ville e villini signorili e restauri artistici. Ciò premesso si chiede se sia possibile ai fini della dimostrazione dei requisiti previsti al punto 3.3 del disciplinare di gara, dichiarare il sopraccitato servizio in quanto il contenuto oggettivo della prestazione professionale identificativa delle opere attualmente sarebbe equivalente alla categoria E.22.

Atteso che il secondo grado di concorso non richiede alcun requisito di natura tecnica o economica e che tale requisito verrà chiesto al solo concorrente aggiudicatario si chiarisce che, il requisito della categoria E.22 dovrà essere dimostrato con adeguata documentazione atta a comprovare l'esecuzione di interventi su edifici sottoposti a vincolo. Nel caso specifico il concorrente unitamente alla certificazione in Categoria Id (ex 143/1949) dovrebbe allegare documentazione atta a dimostrare l'esistenza del vincolo già alla data di espletamento della prestazione dichiarata, ovvero produrre certificazione aggiornata con l'indicazione dell'equivalente categoria E.22 da parte del committente.